Sampdoria-Reggina 0-0

Serie A - 35° giornata

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  1. Ale in the Stretch
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    Ecco le interviste post-gara:

    Marotta: «I ragazzi hanno offerto una grande prova»




    domenica 06 maggio 2007
    Il Direttore elogia la prestazione della Samp e non cancella le ambizioni: «Nel calcio nulla è impossibile, comunque quel che conta è onorare il campionato e lo stiamo facendo alla grande».

    Non era facile contro questa Reggina, lo si sapeva già alla vigilia. Gli amaranto di Mazzarri contano - sul campo - gli stessi punti della Samp, che deve giocare la partita senza 3 dei suoi 4 attaccanti titolari. Bazzani si aggiunge infatti a Flachi e Bonazzoli nel riscaldamento, avvertendo nuovamente il fastidio al polpaccio destro. Un'altra tegola insomma per Novellino e ragazzi, che comunque onorano l'incontro. Rischiando pure di vincerlo. Ne è contento Beppe Marotta: «Abbiamo disputato una buonissima partita - commenta il Direttore nella pancia del Ferraris -, al cospetto di una squadra da rispettare come la Reggina, una squadra che senza la penalizzazione avrebbe i nostri stessi punti in classifica. Va anche considerato l'ennesimo infortunio, quello di Bazzani, infortunio che ci ha portato via la terza delle nostre quattro punte, di cui il solo Quagliarella è rimasto disponibile per il match contro gli amaranto».
    Eppure è stata la Samp a fare la partita, contro un avversario salito a Genova per ottenere punti salvezza. «La Reggina ha impostato una gara guardinga - prosegue Marotta -, avevano bisogno di punti per i loro obiettivi e uno lo hanno portato a casa. Per noi purtroppo ora l'Europa diventa più difficile, anche se abbiamo l'obbligo di crederci fino alla fine, fin quando la matematica non ci condannerà. Nulla è impossibile nel calcio. Sono contento comunque di aver visto nei ragazzi il massimo impegno, l'obiettivo principale è di chiudere onorando il campionato fino in fondo e finora lo stiamo centrando in pieno». Così come molti degli altri traguardi fissati dalla società, primo fra tutti il particolare occhio di riguardo verso il settore giovanile: «Abbiamo fatto esordire in Serie A molti ragazzi della Primavera durante la stagione - conferma Marotta - e siamo in una posizione di classifica più che dignitosa, comunque andrà a finire. Sono pienamente soddisfatto del lavoro svolto quest'anno, in perfetta linea coi programmi societari».

    da Sampdoria.it



    Parola: «Potevamo segnare, siamo stati sfortunati»



    domenica 06 maggio 2007

    Il centrocampista della Samp rivive l'occasione sprecata («Campagnolo mi conosce, ho sbagliato a sottovalutarlo») e si lancia nel rush finale: «Restano tre partite, proviamo a vincerle tutte».

    Ha avuto sui piedi la palla del match Andrea Parola, minuto 38 del primo tempo. Uno-due con Quagliarella e al centrocampista pisano si spalancano le vie della porta di Campagnolo. Il problema è che il numero uno amaranto conosce bene il suo dirimpettaio: «Io e Campagnolo abbiamo giocato due anni insieme (nella Triestina, ndr) - conferma il centrale doriano -, lui mi conosce e io conosco lui. Ho sbagliato a non considerare questo fatto, dovevo essere più attento. Sapevo quanto è reattivo, infatti sul mio tiro ha allargato la gamba e l'ha presa. Peccato perché segnando ci saremmo sicuramente trovati in una situazione molto più favorevole».
    Si è detto: Reggina con un occhio più a non prenderle. Vero? «Credo che loro abbiano pensato maggiormente alla fase difensiva - risponde Parola -, tant'è vero che avevano dieci undicesimi dietro la linea della palla, col solo Bianchi là davanti a combattere coi nostri difensori. In questi casi è difficile avere un'occasione nitida per far gol, bisogna cercare di costruirsela e noi ci abbiamo provato in ogni modo, anche attraverso palle sporche, calci piazzati. Bastava un pizzico di fortuna, purtroppo non c'è stato nulla da fare».
    Inevitabile interrogarsi sul futuro, a tre giornate dalla fine. La Uefa sembra sempre più lontana: «Io dico che le ultime tre gare saranno tre battaglie - chiude il pisano -, vogliamo vincerle tutte per fare i conti alla fine. E' chiaro che se mi fermo a pensare a tutti i punti persi fin qui provo grande rammarico, però non serve a nulla. Occorre solo dare il massimo fino all'ultimo minuto, poi si vedrà. Le voci sul cambio in panchina? A noi interessa solo giocare, al resto penserà la società a tempo debito».

    da Sampdoria.it

    Ziegler: «Concentriamoci al massimo e crediamoci»



    domenica 06 maggio 2007

    Parla il centrocampista svizzero, entrato al posto di Koman con compiti più difensivi del solito: «La Reggina su quella fascia era pericolosa, bisognava stare attenti. E Campagnolo è stato bravo a negarci il gol».

    E' cominciata presto, rispetto a quanto doveva, la gara di Reto Ziegler. Lo svizzero, tenuto inizialmente in panchina da Novellino in favore di Koman, ha dovuto togliersi la tuta dopo nemmeno mezz'ora, per buttarsi nella mischia rilevando il giovane compagno afflitto dai soliti guai muscolari. Un altro cambio in corsa dunque per Reto, che stavolta ha dovuto curare con particolare attenzione la fase difensiva, aiutando Pieri sul settore sinistro, bersaglio delle incursioni di un certo Pasquale Foggia, un cliente sicuramente non facile. «Solitamente mi schiero qualche metro più avanti - racconta l'elvetico nella sala stampa del Ferraris -, con maggior possibilità di attaccare. Domenica invece ho dovuto dare una mano a Pieri perché la Reggina spingeva bene sulla destra e poteva essere pericolosa».
    Già, la Reggina. Un peccato non averla battuta: «Ne avremmo avuto le possibilità - dice serenamente Reto -, credo che la Samp abbia fatto tutto ciò che poteva per vincere la partita, ci è mancato solo il gol». Un gol impedito in ogni modo dal numero uno ospite Campagnolo, autore di un match da incorniciare: «Campagnolo è stato veramente bravo - si complimenta Ziegler -, ha compiuto alcuni interventi importantissimi, uno anche su un mio colpo di testa. La palla in quel caso era arrivata bene dalla destra, ho tentato di metterla dentro ma un po' il gioco aereo non è la mia specialità, un po' è stato bravo il portiere e non è andata come speravo».
    Restano così i 5 punti dalla Fiorentina e dalla zona Uefa, che sfugge sempre più. «Secondo me ancora non è detto - va controcorrente lo svizzero -, c'è una piccola opportunità a nostro favore e dobbiamo crederci, concentriamoci al massimo sulle prossime tre partite e poi vediamo che succede». Dopo il futuro della Samp, viene quello di Ziegler. «Io spero di rimanere qui, come ho sempre detto. A Genova mi sono trovato bene e sto benissimo, in ogni caso di mercato si parlerà solo a fine stagione perciò avanti tutta fino in fondo e poi vedremo».

    da Sampdoria.it
     
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