Sampdoria-Napoli 2-0

Serie A - 22° giornata

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  1. diego83samp
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    pagelle sampdoria napoli

    castellazzi 6
    sala 6,5
    accardi 7
    campagnaro 7
    gastaldello 5,5
    palombo 6,5
    franceschini 7
    delvecchio 7
    pieri6
    maggio 6
    bellucci 6,5
    cassano 6,5
    bonazzoli sv
     
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  2. ale'samp
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    3 punti fondamentali,anche perche' nessuna rivale ha vinto.abbiamo preso punti su tutte.pagelle: luca 6-hugo 7-gasta 6(gigi 6)-pietro 7-christian 6,5-gennaro 7,5(reto s.v.)-angelino 7,5-daniele 7-mirko 6-bello 7,5(bombazzoli s.v.)-peter pan 7
     
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  3. Ale in the Stretch
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    Franceschini: «Successo importante, sotto col derby»



    domenica 10 febbraio 2008

    L'esterno della Samp corona una serie di belle prestazioni con la prima rete stagionale: «Un'azione perfetta, non mi restava altro che metterla dentro...».

    Domenica felice per Daniele Franceschini, a cui mancava soltanto il gol per suggellare una serie di prestazioni ben oltre il sei in pagella. Da qualche settimana a questa parte infatti, il centrocampista romano si è distinto per qualità e quantità, non uscendo più dall'undici titolare di Mazzarri.

    Gara dura. «Sono molto contento - comincia il numero 19 -, desideravo questo gol perché credo di meritarlo. Ci ero andato già vicino nelle ultime gare ed oggi finalmente è arrivato. Me lo sentivo, perché mi sto allenando bene, perché da qualche tempo a questa parte penso di aver anche fatto vedere delle buone cose». Felice Franceschini, felice la Samp. «Direi di sì, sotto ogni punto di vista. Non era facile battere il Napoli, loro si sono presentati qui come ce li aspettavamo: hanno messo grande grinta, chiudevano gli spazi, entravano anche duro su ogni pallone. Nel primo tempo si è sofferto un po', ma nella ripresa abbiamo risposto colpo su colpo, facendo nostro il match».

    L'aria di Marassi. Nel secondo tempo è venuto fuori lo spirito che, forse, manca in trasferta. «Questo non lo so, perché ultimamente in trasferta stiamo offrendo belle prestazioni. Sicuramente oggi ci siamo detti che stavamo bene e che volevamo vincere, però non farei troppa distinzione con le partite lontano da Marassi. Secondo me ci sono mancati solo i risultati, perché domenica scorsa ad esempio, contro la Lazio era stretto anche il pareggio...».

    Il derby. Per una trasferta densa di rimpianti, una che si presenta. E che trasferta: il derby. «E' la partita delle partite, vogliamo farla nostra per noi, per i tifosi, per l'ambiente. Questo successo ci dà morale, ora pensiamo a preparare bene l'incontro di domenica, cercando di mantenere l'identità di squadra costruita negli ultimi mesi». Una battuta sul gol contro il Napoli. Che è stato, tra l'altro, un gran gol. «Beh devo dire grazie a Bellucci e Delvecchio, è stata un'azione perfetta, veloce, solo da finalizzare. Non ho nemmeno dovuto rallentare la corsa, speriamo solo di ripeterci anche in futuro».

    da Sampdoria.it




    Campagnaro: «Resto coi piedi ben piantati a terra»



    domenica 10 febbraio 2008

    Il difensore ex Piacenza è ormai uno degli idoli della Sud: «Fa piacere, ma io non mi esalto e penso solo a dare il massimo. Il derby? Vogliamo vincere».

    Gli «Hugo! Hugo!» della Sud sono ormai la colonna sonora originale delle prestazioni di Campagnaro, innalzatosi ad idolo dei tifosi blucerchiati a suon di numeri e numeri e numeri. E, soprattutto, di concretezza. E' uno di quei giocatori che ti piacciono per forza, Campagnaro. Solido, col muso duro, veloce, tecnico, esplosivo. Senza paura di buttarla lunga e inseguirla, senza timore di rischiarsi un tunnel in contropiede. E ha pure la faccia simpatica. «Sono sempre felice quando sento i cori per me - racconta il difensore argentino dopo Samp-Napoli -, mi caricano tantissimo. Fortunatamente riesco ugualmente a mantenere la concentrazione nelle marcature e quando posso, mi spingo in avanti».

    Cavalcate. Caratteristica, questa, che contraddistingue nettamente Campagnaro. Famoso ormai per le sue cavalcate. «Sì, andare sulla fascia è bello - ammette Hugo -, ma poi chi lo sente il mister? Si arrabbia molto se ne faccio una di troppo, allora cerco di non esagerare...». Anche contro il Napoli, le discese del numero 16 non si sono contate. Quasi tutte a buon fine, tra l'altro, condite da un tunnel nella ripresa. «Sono contento, soprattutto per la vittoria di oggi. Non era facile battere battere il Napoli, nel primo tempo infatti siamo andati in difficoltà. Meglio invece nella ripresa, quando siamo rientrati in campo determinati e abbiamo vinto la partita».

    Altalena. Si torna a parlare, come sempre, dell'altalena casa-fuori. Un must di questa stagione. «Bisogna trovare una soluzione, questo è fuori di dubbio. Partiamo dalla buona base casalinga, dove ad esempio subiamo poche reti. Da lì bisogna costruire anche il rendimento esterno». A proposito di trasferte, domenica c'è il derby. «E' la partita più importante dell'anno, dobbiamo arrivarci concentrati per fare il meglio possibile. All'andata era stata una brutta partita, spero che questa sia migliore, ma spero soprattutto che vinca la Sampdoria».

    Piedi per terra. Dopo questi primi mesi in blucerchiato, molti hanno notato Hugo Campagnaro. Si parla di grandi squadre, anche di nazionale. «Ma io resto coi piedi ben piantati per terra. L'anno scorso giocavo in B, nel Piacenza, e dicevano che interessavo a squadre di Serie A. Io ho sempre e solo pensato al bene della mia squadra, esattamente come faccio adesso. La nazionale? Ci sono tanti difensori fortissimi, credo di doverne ancora percorrere di strada».

    da Sampdoria.it




    Marotta: «Non era semplice superare questo Napoli»



    domenica 10 febbraio 2008

    Il Direttore si gode tre punti d'oro e prepara la volata al derby: «Sfida nella sfida, appuntamento prestigioso contro un avversario di valore. Siamo pronti».

    Ci voleva. Beppe Marotta si gode il successo sul Napoli che apre serenamente la settimana del derby. Impegno, la stracittadina, che non può essere come tutti gli altri. Non lo è mai stato, non lo sarà certamente nemmeno questa volta. Ci voleva dunque, per arrivarci con le spalle coperte. «E non è stato semplice battere questo Napoli - comincia il Direttore -, siamo stati bravissimi nella ripresa ad alzare il ritmo, sicuramente favoriti dall'attaccare sotto la Sud. Si tratta di tre punti fondamentali per noi».

    Sotto col Genoa. Domenica, il derby. «Si tratta di un appuntamento nell'appuntamento, una giornata ricca di stimoli, per tutti. Ci sarà il campanilismo, la voglia di vincere, l'entusiasmo della gente, certamente vivremo una grande giornata di sport. E' chiaro che lotteremo per affermarci, ma va anche detto che di fronte a noi ci sarà un avversario che sta disputando un ottimo campionato. Vedremo che succederà». Rispetto all'andata, si potrà probabilmente vedere un match meno teso. La classifica ride ad entrambe, le ansie di settembre sono lontane. «Non ci sarà la paura che si era vista nel primo derby, i punti d'altra parte sono tanti sia da una parte che dall'altra, penso che ci si affronterà a viso aperto».

    Un posto al derby. Qualche polemica, però, è stata suscitata per la scelta della Samp di aprire a tutti gli abbonati la prelazione per la Sud, non riservando le vendite unicamente ai possessori della tessera di gradinata. «Qualsiasi decisione avessimo preso - spiega Marotta - avrebbe suscitato polemiche. Il nostro zoccolo duro sono gli abbonati, tutti, e seguendo questo ragionamento abbiamo optato per questa scelta. Purtroppo, dovendo fare i conti con pochi posti, era inevitabile». Saranno circa 11.000 infatti i tagliandi per i sostenitori blucerchiati, con la prevendita che parte domani mattina alle 9.30. Facile immaginare un velocissimo tutto esaurito.

    Cassano. Con Marotta si passa poi alla consueta domanda su Cassano. «Cassano sta bene, è evidente. A livello fisico è vicino al top, a livello caratteriale si comporta in maniera irreprensibile. Il ragazzo ha stupito tutti, non noi che credevamo in lui dall'inizio». L'idillio tra Antonio e la Samp sembra destinato a non finire. «C'è un accordo chiaro: il riscatto è fissato in 5 milioni e mezzo. Considerando che Cassano ha 25 anni e che è un talento con pochi eguali al mondo, la cifra non ci spaventa. Il problema è l'ingaggio, quello sì, riservato ai clubs di prima fascia. Cercheremo una soluzione da qui a giugno per trattenere il giocatore non snaturando i nostri equilibri societari».

    Bilancio. Per chiudere, un primo bilancio sulla stagione fin qui vissuta. «Siamo oltremodo soddisfatti, non dimentichiamo che il progetto Mazzarri è cominciato quest'anno, condito da tanti volti nuovi anche tra i giocatori. Siamo settimi in classifica, un risultato importantissimo. Certo, guardando la graduatoria si nota sempre il solito dato: le posizioni di vertice corrispondono ai fatturati delle società, tolta l'Udinese. Non è facile per chi ha meno disponibilità imporsi. Speriamo che il calcio cambi nel futuro, anche perché, oggi come oggi, più di questo è difficile ottenere».

    da Sampdoria.it
     
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    Doriano MB
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    Bella e importantissima vittoria, soprattutto perchè sembrava una di quelle partite dove giochi benissimo ma la palla non entra. Ora sotto con il derby che non vedo l'ora di vedere i tacchini prendersi una bella botta nei denti.

    Castellazzi 7
    Campagnaro 7
    Gastaldello 6,5 --> Sala 7
    Accardi 7
    Maggio 6,5
    Delvecchio 7 --> Ziegler s.v.
    Palombo 6,5
    Franceschini 6,5
    Pieri 6
    Cassano 7
    Bellucci 6,5 --> Bonazzoli s.v.

    All. Mazzarri 7
     
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  5. Tito...
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    sono troppo contento che abbiamo vinto sta partita,me lo sentivo che ce l'avremmo fatta,almeno arriviamo al derby caricati al massimo...e ora tocca alle rumente... image
     
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    Pagelle:

    Castellazzi 6: Del tutto inoperoso, ma comunque attento sull'unica conclusione del Napoli firmata da Bogliacino.

    Campagnaro 7.5: Non si limita ad annullare gli attaccanti avversari con anticipi e interventi puntuali, ma si diverte addirittura ad irridere Lavezzi con uno spettacolare palleggio da vero sudamericano. Hugo è sempre di più un idolo della gradinata Sud.

    Gastaldello 6: Si becca subito un'ammonizione evitabile che gli costa la squalifica, poi si fa male ed è costretto ad abbandonare il campo.

    (Sala 6.5: Inizia la sua gara con un fallo un po' scomposto su Zalayeta non sanzionato col giallo dal direttore di gara, poi si riprende alla grande sfiorando persino il gol in rovesciata ad inizio ripresa. Se fosse entrata quella palla sarebbe crollato lo stadio! ;) )

    Accardi 7: Pietro è davvero tornato quello dei bei tempi. Pulito ed efficace, un signor difensore.

    Maggio 6.5: Stavolta si distingue più per grinta e volontà che per efficacia, però quando parte da la sensazione di poter fare molto male. L'intervento al limite di Contini in area su Christian lanciato verso la porta ne è la prova.

    Delvecchio 7: Rieccolo protagonista dopo alcune prove non proprio esaltanti. Deve ancora ritrovare la condizione dopo il lungo stop, ma il finale di partita condito da un gol di rapina e da un assist altruista per Franceschini sono segnali molto incoraggianti. Per il resto della gara trotterella senza troppo costrutto e smista parecchi palloni di testa sui rinvii di Castellazzi.

    (Ziegler s.v.)

    Palombo 7: In questo nuovo ruolo da vice-Volpi è tornato a giocare su livelli eccellenti esaltando le proprie doti di leader in mezzo al campo e mettendo in mostra anche insospettabili qualità in fase di costruzione. C'era una volta un ruvido mediano...

    Franceschini 7: Che piaccia o meno la verità è che Daniele è ormai una delle più belle sorprese di questa stagione. Mazzarri l'ha proposto con continuità da interno sinistro e lui ha ricambiato con ottime prestazioni. Il gol nel finale oltre ad essere bello è il giusto premio ad un giocatore che ha saputo ritagliarsi in silenzio un ruolo da protagonista nonostante inizialmente fosse considerato da tutti un semplice comprimario.

    Pieri 6: Per un tempo e mezzo ne azzecca pochissime risultando l'anello debole della squadra. Si riscatta nel finale con un paio di discese davvero interessanti che fanno da preludio al vantaggio blucerchiato.

    Bellucci 6.5: Va a corrente alternata, ma quando si sveglia incide pesantemente sulla partita risultando alla fine decisivo. Propizia il primo gol con un gran tiro sulla traversa e da il là al secondo con un passaggio in profondità da manuale del calcio.

    (Bonazzoli 5: Evanescente. Gioca solo uno scampolo di partita, ma la sensazione è che sia lontano anni luce da una condizione anche solo accettabile. E vista la stazza non giocare con continuità non lo agevola di certo.)

    Cassano 6.5: Vale lo stesso discorso fatto per Bellucci, anche se rispetto a Claudio il suo gioco è costruito molto meno sul movimento al servizio della squadra e molto di più sulle giocate di classe. Anche nelle giornate in cui non brilla riesce comunque a confezionare giocate decisive (si veda il passaggio da terra per Bellucci che ha avviato l'azione del primo gol).

    Mazzarri 7: Porta a casa altri 3 punti casalinghi senza troppi affanni. Nel primo tempo la squadra non brilla sul piano del gioco, ma non soffre mai le iniziative degli avversari. Nel secondo la squadra gioca con un piglio più intraprendente, costruisce diverse azioni pericolose e ottiene una vittoria meritata. Ritarda i cambi e qualcuno sugli spalti borbotta, ma alla fine ha ragione lui perchè Bellucci è risultato decisivo, mentre Bonazzoli ancora non ingrana.
     
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