Lazio-Sampdoria 1-0

Serie A - 27° giornata

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    CITAZIONE (trevorfrancis71 @ 5/3/2007, 13:59)
    gara sfortunata quella di Roma. Comunque abbiamo tenuto testa a una Lazio che in questo periodo non è sicuramente una delle squadre più facili da affrontare, tanto che se ne fosse nato un pareggio nessuno avrebbe gridato allo scandalo. Unico dubbio l' impiego di Ziegler , perchè così tardivo???

    Quoto tutto!
    Caro Wan, mi spieghi che senso aveva tenere in panca Ziegler fino a 10 minuti dalla fine nonostante un Franceschini opaco ed evanescente?
    Lo svizzero lì in mezzo è uno dei pochi con i piedi buoni, capace di saltare l'uomo, bravo a battere i calci piazzati, preciso nei passaggi ai compagni...Uno così nella Samp di adesso dovrebbe giocare sempre!!!
    Il punto è che Wan, come sempre, privilegia gli italiani e ha le sue fisse irremovibili...l'unico straniero a cui ha dato fin troppa fiducia (sebbene non avesse mai dimostrato di meritarla..) è il Barrosissimo Olivera: maledetti gobbi che ce l'hanno appioppato!!!
     
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  2. cicciosestri
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    A mio parere ieri abbiamo giocato una buona partita e anche nel primo tempo, dove la Lazio ha avuto una fiammata di dieci minuti con tre occasioni da goal (goal compreso), li abbiamo controllati anche molto bene. Per quanto riguarda Bonazzoli io lo vedo in crescita, ieri è arrivato molto vicino al goal e atleticamente mi sembra in netto progresso, almeno adesso si è sempre trovato al posto giusto, penso che appena si sblocca ci darà una grossa mano e ci farà andare in UEFA, discorso a parte per Bazzani che, per quanto vorrei che tutti avessero la sua grinta, mi pare un giocatore non più proponibile in A. Infatti credo che il suo contratto non verrà rinnovato.
    L'unico appunto che anche io ho da fare è che avrei messo un po' prima Ziegler!
     
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    QUOTE (Freddy81 @ 4/3/2007, 23:16)
    molto impacciato e spaesato Franceschini, fatto che conferma le mie perplessità circa un mancato impiego dall'inizio di Ziegler.

    Idea folle:

    Quaglia prima punta e Ziegler seconda punta?

    :woot:

    Edited by andrea01 - 5/3/2007, 23:16
     
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  4. pantic80
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    dio quante critiche....


    Bonazzoli lasciatelo stare che il prossimo anno fa 14 goal!


    cmq lazio m....


    jacopo beato tu che ti vedi le partite del doria :samp5:
     
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  5. kibou77
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    Castellazzi: «Con un pari non avremmo rubato nulla»

    domenica 04 marzo 2007

    Il portiere della Samp è dispiaciuto: «Contro la Lazio il pareggio ci stava tutto, non avremmo rubato nulla. Complimenti comunque a Rocchi per il gol, su quella palla non potevo fare di più».

    Due - e mezza, quella sul gol di Rocchi, non andata purtroppo a compimento - grandi parate anche domenica per Luca Castellazzi, che conferma dunque il suo ottimo momento di forma. La prima al 18', quando proprio l'attaccante veneziano fa le prove generali chiamando Luca all'intervento difficile, in presa bassa sulla sua destra. La seconda un minuto prima del gol partita, su calcio di punizione di Ledesma. Il centrocampista argentino è uno specialista balistico (qualcuno ricorderà senz'altro il suo gol nel derby alla Roma, proprio in questa stagione) e prova infatti a mantener fede al suo nome. Bomba precisa dal limite, l'estremo della Samp vola e toglie dalla porta un pallone già quasi dentro. Intervento difficile, non tanto nella fase di raggiungimento della sfera quanto in quella di respinta, dove poteva mancare la forza necessaria a cacciar via il pallone.
    La mezza di cui si parlava in apertura, Luca la compie infine al 23', sebbene sia inutile. Il colpo di testa di Rocchi è troppo veloce, da troppo vicino. La manona del portiere milanese può solo sfiorare. «Bisogna rendere merito a Rocchi per il bel colpo - dirà Castellazzi ai giornalisti in sala stampa -, purtroppo non potevo fare di più perché il tiro era forte e da distanza ravvicinata, ci ho provato ma alla fine sono solo riuscito a toccare il pallone senza poter impedire il gol».
    Luca va poi sulla sconfitta in casa biancoceleste: «Pareggiando non avremmo rubato assolutamente nulla, dispiace dunque uscire dall'Olimpico senza punti. La squadra ha comunque offerto una buonissima prestazione». Nelle ultime due gare la Samp ha dovuto subire prima di offendere: «E' vero - ammette il guardiano blucerchiato -, siamo andati sotto due volte nelle ultime due gare e poi c'è stata la reazione. Mercoledì è andata bene, domenica purtroppo no. Di positivo c'è che abbiamo carattere, ma bisogna lavorare per evitare di entrare in partita solo dopo i cosiddetti schiaffi».

    da sampdoria.it

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    Quagliarella: «Certe giornate nascono storte...»

    domenica 04 marzo 2007

    Poteva andar meglio, al numero 27 («Sul palo credevo proprio che sarebbe entrata...»), e anche alla Samp: «Abbiamo creato più della Lazio, perdendo. Ma continuiamo a lavorare».

    Forse Fabio Quagliarella non crederà al destino, o magari sì. In ogni caso, resta inoppugnabile una considerazione: con un pizzico di buona sorte in più, il bomber di Castellammare di Stabia (almeno) un gol domenica lo avrebbe segnato.
    Basti pensare ad esempio al clamoroso palo colpito nella ripresa (già sull'1-0 per la Lazio), quando anche Ballotta era rimasto fermo, trovandosi un attimo dopo il pallone magicamente tra le braccia, quasi avendolo attirato a sé con la sola forza del pensiero. Se non si è ancora contenti, si pensi allora all'intuizione dell'attaccante blucerchiato - molto simile a quella da tre punti di Rocchi - sullo 0-0, quando un suo colpo di testa da distanza non precisamente ravvicinata stava per sorprendere il vecchio guardiano della Lazio. Tutti questi pensieri però non piacciono a "Quaglia", che liquida i discorsi così: «Nel calcio gli episodi, lo sappiamo benissimo, sono indicativi più di tante altre cose. Evidentemente la gara di domenica doveva andare così, punto e basta».
    Resta naturalmente nel bomber l'amarezza per non aver portato via nulla quando invece di portar via qualcosa si avrebbe meritato. «Direi che la gara coi biancocelesti si è divisa a metà - racconta l'attaccante di Novellino a fine match -, nel primo tempo gli avversari sono stati davvero bravi, nella ripresa invece siamo usciti noi. Credo quindi che il pari sarebbe stato il risultato più giusto». Anche se ai punti... «Beh, diciamo solo che andiamo via dall'Olimpico avendo costruito più palle gol della Lazio e avendo perso la partita». Frase che dice molto, se non tutto. Ma i rimpianti di Fabio non finiscono qui: «Sull'episodio del palo credevo che la palla entrasse, invece è rimbalzata fuori ed è tornata in braccio a Ballotta. Come dicevo prima, dagli episodi si capiscono tante cose...».

    da sampdoria.it
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    Novellino: «Ottima prestazione, ma sono amareggiato»

    domenica 04 marzo 2007

    Il tecnico della Samp sulla gara contro la Lazio: «Sono amareggiato, avremmo meritato di più. E' venuto a mancare il cinismo sotto porta».

    E' uscito dall'Olimpico col cerotto sulla mano, Walter Novellino. Il motivo? Un pugno alla panchina, tanto per far capire che ne pensa il tecnico doriano dell'esito di Lazio-Sampdoria. «Sono amareggiato - commenta "Monzon", già più tranquillo, a fine gara -, perdere così dispiace il doppio, perché la prestazione è stata molto positiva. Non posso rimproverare nulla ai ragazzi sotto il piano dell'impegno, sotto il profilo della concentrazione. Purtroppo ci è mancato il cinismo in zona gol ed è stato decisivo, ma resta la consolazione di aver creato diverse importanti occasioni».
    L'argomento sulla qualità si ripropone dunque fortemente, soprattutto al termine del match contro i biancoazzurri quarti della classe: «Forse non abbiamo i valori di altre squadre - prosegue Novellino -, ma riusciamo ugualmente ad essere protagonisti e per me si tratta di un motivo di soddisfazione. La mia Samp ha ancora margini di miglioramento e a questo punto sognare non è proibito, dobbiamo solo lavorare sodo, credere nelle nostre possibilità. Il resto lo vedremo a fine stagione». Si poteva raccogliere di più contro la Lazio? «Abbiamo incontrato una squadra fortissima - precisa l'allenatore doriano -, però i ragazzi domenica avrebbero meritato il pareggio, peccato dunque per il risultato».
    Fra le considerazioni del post-gara, ricorre nella mente del tecnico blucerchiato soprattutto un tema: quello dei venti minuti. Ecco spiegato meglio il riferimento portato alla luce dal trainer irpino: «Quando giocavo nel Perugia avevo un grande allenatore, che fra l'altro ha allenato anche la Lazio - ricorda Novellino riferendosi ad Ilario Castagner -, lui diceva sempre che le partite si vincono nei primi e negli ultimi venti minuti. Beh, aveva ragione... A me resta da lavorare ora sui primi venti minuti dei miei: non li affrontiamo nella maniera giusta, impieghiamo sempre troppo tempo per entrare in partita. Così è accaduto anche domenica, quando è stata la Lazio a cominciare meglio di noi». Non a caso, il gol partita è arrivato proprio in quel periodo del match.
    Novellino chiude poi con due parole sull'alterco con Delio Rossi, risolto nel tunnel degli spogliatoi da una cavalleresca stretta di mano fra i due protagonisti: «Ho sbagliato io - ammette a mente serena il mister della Samp -, infatti ho chiesto scusa a Delio e tutto si è risolto. Sono fatto così, la partita la vivo in modo caldo, è il mio carattere. A volte si sbaglia, come domenica, l'importante è chiedere scusa».

    da sampdoria.it
     
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    Fedele alla maglia e a null'altro!

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    CITAZIONE (andrea01 @ 5/3/2007, 15:59)
    Idea folle:

    Quaglia prima punta e Ziegler seconda punta?

    :woot:

    Credo che Reto possa servirci di più nel suo ruolo, anche perché, di giocatori, ne abbiamo snaturati fin troppi, grazie alla fervente fantasia di Novellino che, in ogni terzino, vede un esterno avanzato. Nel caso di Ziegler, penso che il calciatore sia da impiegare esterno alto, senza ulteriori avanzamenti, benché possa avere le qualità per giocare all'attacco.
     
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    QUOTE (Freddy81 @ 5/3/2007, 21:50)
    Credo che Reto possa servirci di più nel suo ruolo, anche perché, di giocatori, ne abbiamo snaturati fin troppi, grazie alla fervente fantasia di Novellino che, in ogni terzino, vede un esterno avanzato. Nel caso di Ziegler, penso che il calciatore sia da impiegare esterno alto, senza ulteriori avanzamenti, benché possa avere le qualità per giocare all'attacco.

    Tutto sommato sono d' accordo, anche se rispetto a Maggio e Zenoni forzati a fare gli esterni alti, Reto ha sicuramente dei piedi migliori e più adatti per assitere LA punta, al limite anche andare anche in porta qualche volta.

    Comunque è ancora giovane e quindi è meglio che faccia le cose semplici
     
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36 replies since 28/2/2007, 17:55   3068 views
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