Sampdoria-Inter 0-2

Serie A - 21° giornata

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Tore MB
        Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fondatore
    Posts
    103,568
    Location
    Cagliari

    Status
    OFFLINE
    Serie A, 21° giornata - Genova, 28 Gennaio 2007 ore 20,30


    Sampdoria-Inter 0-2
    38' pt Ibrahimovic, 30' st Maicon


    SAMPDORIA (4-4-2): Castellazzi; Maggio, Sala, Falcone, Bastrini (37' st Bazzani); Zenoni, Delvecchio, Palombo, Franceschini (9' st Parola); Flachi (24' st Bonazzoli), Quagliarella. In panchina: Zotti, Pieri, Da Mota, Olivera. Allenatore: Novellino

    INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Burdisso, Materazzi, Maxwell (40' st Cordoba); Vieira, Cambiasso, Zanetti; Stankovic (1' st Figo); Ibrahimovic, Adriano (23' st Crespo). In panchina: Toldo, Grosso, Dacourt, Cruz. Allenatore: Mancini


    ARBITRO: Rizzoli di Bologna
    Spettatori: 30.000 circa.
    Al 6' pt espulso Delvecchio per gioco violento.
    Ammoniti: Materazzi, Sala, Burdisso, Maxwell, Parola, Zenoni.
    Angoli: 7-4 per la Sampdoria.
    COMMENTO ALLA PARTITA (da Sampdoria.it)

    3-0 mercoledì, 2-0 domenica. Uno può dire: meno male che giovedì sarà tutto finito... Affermazione non del tutto sbagliata, considerato l'andamento delle prime due sfide ravvicinate contro l'Inter di Mancini, che per la Sampdoria hanno avuto lo stesso sapore del limone: aspre da far venir le lacrime agli occhi. E pensare che erano le due più importanti, le due con la maggior possibilità di riuscita. A Marassi, davanti al pubblico amico, nella cornice di due impegni serali che aumentano sempre entusiasmo e motivazioni. Una semifinale di Coppa Italia, un posticipo di Serie A.

    image


    Non c'è stato ugualmente molto da fare: troppo forte quest'Inter per la Samp, un avversario dotato di tecnica ed esperienza, di forza fisica e capacità di gestire ogni situazione sul campo. Contro gente così, si parte già svantaggiati in undici pari, figurarsi regalando un uomo, come è accaduto alla Sampdoria dopo appena sette minuti. Sembrava di stare davanti alla tv, quel benedetto 9 luglio. Materazzi dice qualcosa a Zidane, che lo colpisce scelleratamente con una testata allo sterno. Materazzi dice qualcosa a Delvecchio, che ha una reazione molto simile a quella del fantasista francese. Palcoscenici ben diversi, risultato identico: cartellino rosso. E se molti sampdoriani quel giorno Materazzi lo hanno amato, altrettanti forse avranno dimenticato quell'emozione, tuffandosi nel campanilismo. Inutile tuttavia elucubrare oltre su un episodio talmente chiaro da non necessitare di ulteriori commenti: l'ingenuità di Delvecchio è così solare da compromettere l'intera gara dei compagni ed il lavoro di un allenatore che in settimana ha preparato al meglio tattiche e contromisure per vederle in fumo dopo nemmeno dieci minuti.
    C'è anche da considerare però l'altra faccia della medaglia. Come si sarà sentito Gennaro Delvecchio al decimo del primo tempo, quando lui era sotto la doccia e gli altri dove lui stesso avrebbe voluto più di ogni altra cosa ritornare? Non lo sapremo mai, di certo possiamo immaginare che non debba esser stata una bella sensazione. In ogni caso, il ragazzo pagherà dopo l'errore, per non sbagliare - si spera - più.

    image


    Tornando al match, dopo il rosso al numero 40, la Sampdoria non ha comunque perso voglia e spirito combattivo, mettendo a tratti in difficoltà l'Inter e creando anche qualche ottima palla gol. Tutto ciò fino al 38', quando Ibrahimovic ha prima tentato una rovesciata fantastica - fallendola - e poi ha battuto Castellazzi di testa nel prosieguo della stessa azione. Come dire: ne ho sbagliata una, ora ti faccio vedere che è stato un caso. Il vantaggio nerazzurro è esattamente quel che non ci voleva prima del riposo. Una Samp già stremata dal dover tappare i buchi per uno in più, subisce la rete che taglia le gambe prima della pausa per riorganizzarsi. Quanto di peggio può succedere.

    image


    Nel secondo tempo Mancini toglie Stankovic per Figo, il tecnico vuole dar più voce ad Adriano e Ibrahimovic, sfruttando la capacità del portoghese di saltare tra le linee. La mossa è azzeccata solo a metà, perché Figo non è in gran serata e la Samp orgogliosamente non molla. All'11' i blucerchiati chiedono un rigore per fallo di Maxwell su Maggio, ma la scorrettezza del nerazzurro inizia fuori area, sebbene il tornante cada all'interno dei 16 metri. Pare giusta dunque la decisione di Rizzoli, che concede una punizione dal limite messa fuori di poco da Flachi. Poco dopo, è Materazzi a chiedere il rigore per una presunta spinta in area doriana. Anche qui dinamica poco chiara. Due minuti dopo, Falcone è chiamato alla prodezza per evitare il raddoppio di testa ad Ibrahimovic, ma il difensore abruzzese può poco al 30', quando lo svedese approfitta di un errore di Bastrini per servire il liberissimo Maicon al centro dell'area e propiziare così il 2-0 che chiude definitivamente i conti.

    image


    La Samp accusa il colpo, nonostante continui la sua onesta gara, l'Inter tira i remi in barca e gestisce la quattordicesima vittoria consecutiva in questa Serie A dei record nerazzurri. Per il Doria amarezza, da cancellare domenica prossima a Udine, visto che giovedì a Milano - probabilmente - sarà di nuovo la stessa solfa...

    Edited by Tore* - 29/1/2007, 22:55
    Attached Image
    Immagine.JPG

     
    .
188 replies since 12/1/2007, 22:24   4979 views
  Share  
.